Barche stilizzate

TONINO MAURIZI

Pittore, scultore, designer, ebanista, Tonino Maurizi vive e lavora a Montecosaro, dove è nato il 19 febbraio 1940.
Si è diplomato all’Istituto d’Arte di Macerata insieme a studenti intraprendenti e creativi come Dante Ferretti, Valeriano Trubbiani, Francesco Bonanotte, Giorgio Cegna, Guido e Carlo Bruzzesi, Danilo Bergamo ed altri. Un gruppo di ragazzi affascinati dall’onda lunga del futurismo che, con le nuove prospettive aperte all’arte, alimenterà il loro talento portando ognuno di loro a soluzioni tanto originali quanto stilisticamente diverse.

L’ansia febbrile, l’amore del pericolo, il coraggio, l’audacia, la ribellione sono gli elementi essenziali che caratterizzano questi anni giovanili e la bottega di falegnameria del padre diventa una fucina dove creare le prime sculture e manufatti in legno. Oggetti eleganti e pieni di movimento che rispecchiano il suo sentire e che sono ben accolti dai vari mercanti d’arte di Milano e Roma.

A Milano la frequentazione con artisti e studenti dell’Accademia di Brera lo introduce nel mondo della neoavanguardia che gli permette di fare varie sperimentazioni e di transitare dall’artigianato all’arte e viceversa con uno scambio intenso e proficuo. Ma è l’incontro con la ricerca a tutto campo di Ivo Pannaggi che ha radicalmente cambiato la vita di Tonino Maurizi, portandolo lontano dal suo paese verso la Svizzera, la Francia e il Nord Europa, dove viene a contatto con gli ideali del Bauhaus che lo introducono al design industriale e del prodotto, alla funzionalità dell’oggetto e alla decorazione degli interni sconfinando dalla progettazione dello spazio verso la scenografia, il disegno degli ambienti, la moda.

Le molteplici e varie esperienze giovanili che nei primi anni ’60 lo portano ad esporre le sue opere in tutt’Italia, sono anche la linfa vitale della sua attività imprenditoriale che in un pugno di anni ha trasformato la falegnameria del padre in un’azienda-laboratorio in cui poter pensare, disegnare, progettare e realizzare il nuovo modo di abitare e di vivere la casa creando mobili, oggetti, sculture dalle linee pulite, essenziali e dipinti dettati da urgenza espressiva pieni di colore.

Da circa un ventennio, accanto all’impegno aziendale, ha ripreso a svolgere un’intensa attività espositiva, soprattutto all’estero (Cina, India, Emirati Arabi, Malesia, Indonesia, Giappone, Spagna, Germania, Libano, USA, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Israele, Singapore, Palestina, Messico, Thailandia, Francia, Finlandia).

Fra le recenti personali: nel 2014, a Macerata, organizzata dall’associazione Brigata Amici dell’Arte presso la Galleria Terraferma, nel 2015, un’antologica, a Civitanova Marche Alta (Tonino Maurizi e l’arte della meraviglia), nel 2017 a Gerusalemme (Tonino Maurizi, a thousand times Christmas) e a Pechino, nel distretto artistico 798, cuore dell’arte contemporanea pechinese, nel 2018 a Pesaro (Tonino Maurizi, Mille Volte Natale. L’ospedale: luogo di cura e cultura) e a Betlemme presso la Bab IdDeir Art Gallery in Piazza della Mangiatoia davanti alla Basilica della Natività, nel 2019 a Chongqing (la città con l’area metropolitana più grande del mondo) presso la VA Gallery. Nonostante la pandemia, nel 2020 è stato protagonista di una duale con la jewellery designer cinese Miss Yolanda, evento organizzato per le celebrazioni del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica Italiana, mentre, nel 2021, di una duale con il fotografo Stefano Benazzo a San Benedetto del Tronto e di una personale nella “Perla d’Oriente”, Shanghai, uno dei centri economici più importanti del mondo e alla moda di tutta l’Asia.

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