Fernando Santi ricordato a Parma a 56 anni dalla sua scomparsa

Di Pierpaolo Cicalò

Oggi ricordiamo Fernando Santi. Lo ricordiamo per il suo ruolo di politico socialista e di dirigente della CGIL della quale per 18 anni è stato il Segretario Generale Aggiunto..
Come Istituto Fernando Santi portiamo avanti il lascito che Santi, al VI congresso della CGIL in Bologna ha riassunto nel suo commiato dalla CGIL.
Siamo convinti che pur nelle condizioni sociali attuali siano ancora di grande attualità i principi e le azioni in cui anti ha fortemente creduto.
Questi principi sono parte integrante dell’elaborazione della CGIL anche nei congressi successivi alla sua scomparsa.
L’unità dei sindacati come premessa per costruire l’unità dei lavoratori, l’autonomia del movimento sindacale dai governi, dai partiti e dal padronato.
La CGIL alla quale siamo legati da una intesa sottoscritta con Cofferati e Epifani componenti la Segreteria Generale della CGIL, si avvierà alla fine del prossimo anno verso il Congresso.
Sarebbe auspicabile che il dibattito congressuale possa ritrovare, pur nelle difficoltà rappresentate dagli attuali rapporti fra le grandi confederazioni, una capacità di rimettere in moto una proposta in tema di unità.
Una proposta che guardi alle relazioni unitarie nei posti di lavoro e all’iniziativa nei territori per rivendicare condizioni migliori per tutti. Voglio conclusivamente ricordare il compagno Lama che nell’ultimo saluto a Fernando santi ebbe modo di dire:” Vogliamo assumere un impegno davanti a lui, quello di portare avanti le grandi battaglie sindacali e insieme quello di far maturare, fino al suo compimento, il processo dell’unità sindacale”.
Penso- e concludo – che nella grande unità della CGIL per la quale Santi si è battuto, quando fu messa a rischio, la sollecitazione di Lama a impegnarsi per l’obiettivo dell’unità sindacale meriti la giusta attenzione e l’impegno di tutti.

Pierpaolo Cicalò presidente di Istituto Fernando Santi

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